Federico è figlio di un rinomato falegname.

Nella bottega di Armando si realizzano arredi pregiati per le case e gli uffici della capitale e tra i suoi clienti ci sono uomini dello spettacolo, ministri, ambasciatori, giornalisti, architetti.




Federico Maistrello




Fin da ragazzo, Federico aiuta il padre nel suo lavoro.

Impara a tagliare il legno, a modellarlo e a restaurarlo, ma non riesce ad appassionarsi al mestiere, perché distratto da altri pensieri. In bottega la testa deve rimanere vuota per concentrarsi su quello che si fa e basta poco per mandare in fumo settimane di fatica.

Federico invece non riesce a fermare la sua mente, ogni cosa gli ispira una storia, un’immagine, una canzone. La luce del mattino che entra dalle finestre, la polvere del legno tagliato che ricopre come un velo bianco le superfici, i rumori delle macchine quando sono in funzione: “Bzzzz, drooon, fzzzzzz...”





Federico Maistrello




Nonostante ciò, non disperde le abilità acquisite e le mette a frutto nelle sue attività artistiche.

Costruisce piedistalli per i suoi strumenti, piani di lavoro per computer e consolle. Ma anche recupera oggetti vecchi per dargli una nuova vita.

Una chitarra diventa un attaccapanni che lui battezza Sogno di Primavera, un bancale si trasforma in una libreria dipinta con la tecnica dell’action painting.




Federico Maistrello




Per Federico non esiste distinzione tra l'alto e il basso, il sacro e il profano, tutto può essere riassemblato e modificato infinite volte.

Perché saper modellare le cose è un'arte che rende liberi.




Federico Maistrello